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Una veduta panoramica di Ulassai
Dall'aratro al trattore
Rassegna sulla vita nei campi dal 1940 a oggi
ULASSAI Per non scordare le tradizioni

l.cu.

ULASSAI. La locale associazione culturale "Sa perda e su entu", in collaborazione con la biblioteca comunale, per domani alle 10, organizzano una nuova manifestazione culturale volta alla rievocazione, in chiave didattica, dell'antica tradizione ulassese.
La manifestazione prevede una lezione all'aperto, con la partecipazione dell'intero plesso scolastico delle scuole elementari. Sette classi, oltre cento studenti e venti docenti, parteciperanno al rito collettivo dell'aratura dei campi, con i buoi aggiogati e l'aratro in legno, cui farà seguito la tradizionale semina a spaglio eseguita interamente a mano. «Durante questa lezione - afferma Giuseppe Cabizzosu, presidente dell'associazione culturale e bibliotecario comunale - si potrà assistere all'analisi e alla ricostruzione concreta dei tre principali passaggi che hanno segnato l'evoluzione delle tecniche agricole del 1900 in Ogliastra. Si parte dall'aratura arcaica e superficiale con i buoi aggiogati e l'antico aratro di legno, alla rivoluzione del 1940, segnata dall'introduzione, prima del solo vomere e poi dell'intero aratro in ferro. L'ultimo stadio evolutivo, che soppianterà definitivamente gli antichi attrezzi, vedrà poi l'analisi dell'attuale tecnica agricola, con i moderni mezzi meccanici».
La manifestazione culturale rappresenta la prima importante fase di un'articolata e completa ricostruzione del ciclo del grano, che "Sa perda e su entu" sta realizzando quale ricerca, recupero e salvaguardia dell'antica cultura agricola ulassese e ogliastrina.
«Ripercorrendo didatticamente l'evoluzione economica e sociale di Ulassai, che è valida per l'intera isola - prosegue Giuseppe Cabizzosu - si intende guidare le nuove generazioni alla scoperta della cultura materiale, alla trasformazione delle arti e degli antichi mestieri che hanno segnato in maniera profonda la vita di tutta la popolazione ogliastrina. L'obiettivo principale è quello di rendere consapevoli i ragazzi delle evoluzioni sociali, economiche e culturali del territorio. Facendo riferimento a quelle attività, oggi quasi scomparse, che fino a pochissimi anni fa costituivano l'intero orizzonte quotidiano in cui vivevano i nostri nonni. E' importante non porre in contrapposizione la vita moderna e quella del passato, ma accostarvisi con un approccio evolutivo».
Si tratta di un'iniziativa di rilievo dell'associazione culturale e della biblioteca comunale, per la salvaguardare dell'identità culturale e contribuire a proiettare le nuove generazioni «in un futuro che non sia omologazione e appiattimento delle specificità locali, ma esaltazione orgogliosa delle proprie origini e delle proprie tradizioni».



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