|
ULASSAI. «Concepito per favorire la ripresa del dibattito sulla lingua e la
cultura identitaria sarda - afferma Giuseppe Cabizzosu - il premio
letterario in limba “Istillas de lentore”, riservato al suo esordio
alla sola provincia Ogliastra, per l’edizione 2007 ha allargato i
priopri confini all’intera Sardegna, rivolgendosi a tutti i poeti,
ma anche agli estimatori e appassionati residenti fuori dall’isola.
L’originaria anima del premio ha spinto gli organizzatori ad
affiancare a una sezione regionale un’altra sezione specifica
riservata ai poeti ogliastrini, con il compito precipuo di
promuovere la partecipazione in un’area geografica da sempre
sprovvista di appuntamenti di tal genere». Il presidente di “Sa
perda e su entu” rimarca che al premio letterario in lingua sarda
possono partecipare tutti i sardi e gli ogliastrini, residenti e
non, con particolare riferimento agli emigrati e residenti
all’estero. Sono ammesse tutte le tipologie di composizione poetica,
anche senza rima. Le opere dovranno pervenire entro il prossimi 31
luglio, al seguente indirizzo: Associazione culturale “Sa perda e su
entu”, Ulassai - c/o biblioteca
comunale, corso Vittorio Emanuele II, numero 73, 08040
Ulassai. Per le condizioni di
partecipazione ci si dovrà attenere al regolamento del premio,
consultabile sul sito www,saperdaesuentu.it, oppure si potrà
richiederlo alla segreteria del premio in lingua sarda. Per
Cabizzosu, “istillas de lentore”, come tutti i premi di letteratura
sarda «si erge a baluardo dell’identità di un’isola, in cui la
disaffezione per la lingua e la cultura locale, ancora da molti
disprezzate e denigrate, continua ad assumere dimensioni sempre più
preoccupanti e cerca strenuamente di difendere la dignità di un
popolo costantemente minacciato da un senso di globalizzazione
selvaggia». Viene lanciato un accorato richiamo a tutti i poeti,
studiosi e appassionati «per sorreggere l’isola e traghettarla verso
un mondo migliore, senza omologarsi a modelli e idealità che non
appartengono alla nostra storia e tradizione».(l.cu.) |