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ULASSAI. Mille poesie in una biblioteca
virtuale. L'associazione culturale Sa perda e
su entu di Ulassai in soli otto mesi è
riuscita a raccogliere e digitalizzare mille
poesie in limba, ordinate per autore, si possono
consultare sul sito internet
www.saperdaesuentu.it nella sezione
Ichnussa. E' il nome della biblioteca
telematica che consente a tutti gli appassionati
di poesia sarda di avere a disposizione un
immenso patrimonio culturale, solo con un clic.
Il progetto è in continua evoluzione e procede
grazie all'impegno dei soci dell'associazione,
del suo presidente Giuseppe cabizzosu e con il
contributo di collaboratori come Marie-Pierre
Réthy, Massimo Pittau e Gianfranco Garrucciu.
«In Sardegna - ha sottolineato Cabizzosu - non
esistono progetti simili. Il nostro compito è
quello di digitalizzare e acquisire in formato
digitale tutti i testi poetici in lingua sarda,
ovviamente liberi dai diritti d'autore. È un
progetto a lungo respiro e richiederà molti anni
di lavoro». Per questo Cabizzosu invita «tutti
coloro che, a titolo gratuito e volontario
vorranno dare il loro contributo, a
digitalizzare le opere delle loro raccolte e
trasmettercele». Lo scopo è quello di "strappare
le produzioni poetiche sarde all'oblio".
Visitando la biblioteca virtuale e sufficiente
cliccare sull'iniziale dell'autore per trovare
l'opera cercata. Una sezione a parte, realizzata
con "il prezioso contributo di Mario Usai", è
riservata ai poeti ulassesi: Antonio Puddu,
Giovanni Loddo, e Antonio Pilia a cui è dedicata
anche un'introduzione biografica. 11/09/2006
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